ELF CIV 2018: CIV? EVENTO STRAORDINARIO, CVD!
Buongiorno Buongiornio Amici!
E' da un po' che latito.
E' vero.
Motivazioni serie.
Pensieri parole opere omissioni.
Sperando di aver superato questo momento di empasse torno a tormentarVi con i miei fantastici viaggi.
Questa volta tutto è iniziato per caso.
Come per caso, ad esempio, io mi ritrovi a vivere vicino al Tempio della Velocità in Romagna.
Il Santamonica World Circuit, che abbreviato diventa il SIC.
Ebbene "per caso" giunge al mio orecchio la notizia dell'apertura stagionale del Capionato Italiano Velocità 2018.
Misano.
La macchina dei ricordi parte ed il primo che viene proiettato è vecchio, abbastanza da puzzare ancora di miscela e patacate da adolescenti.
E' il ricordo di un mio carissimo amico, Matteo Bianchi su una 125 due tempi del Team Matteoni.
Coincidenza vuole che pure altri due Romagnoli che porteranno in alto i vessilli italiani negli anni a venire siano lì con lui a giocarsela in pista.
Un certo Mattia Pasini e e un certo Marco Simoncelli.
Credo che almeno per sentito dire li conosciate giusto?
GIUSTO.
Bene, da allora di anni ne sono passati, come di acqua sotto al ponte del Marano e del Rio Melo.
E per me è un'occasione ghiotta: poter passare tre ottime giornate in pista.
Nella pista di casa.
Accredito, lettera d'incarico, foto e INVIO.
Salto a piè pari le 48 ore successive alla procedura, non mancando di ringraziare in primis Sandra , per la pazienza, e Simone e Chiara dell'Ufficio Comunicazione del CIV, per portarVi, come si suol dire, dentro l'azione.
Cielo azzurro, sole e primi indizi di primavera vera.
Un rombo squarcia il silenzio del circuito allontanandosi immediatamente dal mio punto d'ascolto.
Il paddock.
Già gremito di bilici e Hospitality per i prossimi giorni di fuoco.
Avvicinandomi alla pitlane il rombo muta.
Cambia voce e si trasforma in un latrato prolungato lungo il rettilineo del SIC.
Le PreMoto3.
Piccoli missili terra-terra che sfrecciano sfiorando plurime volte la zona rossa infischiandosene dei "soli" 250cc di cilindrata.
Pilotati da ragazzini agguerriti.
Vere e proprie star, queste young guns hanno ormai smesso di giocare coi motorini.
Qui non si scherza.
Al massimo fuori dalla pista.
Quando non si è gara, no.
ScordateVi i fuochi d'artificio da Circus di MotoGP.
La professionalità regna sovrana.
Ci si gioca la possibilità di emergere.
La voglia di vincere.
E se pensavate al CIV come ad un campionato minore Vi sbagliate di grosso, e probabilmente MI SBAGLIAVO DI GROSSO.
La preparazione dentro ai box è maniacale.
Nessun particolare è lasciato al caso.
E sapete una cosa?
Lasciate stare l'ambiente blindatissimo e "TROPPO" professionale del CIRCUS Mondiale, scordateVi i "No!" a ripetizione per questo o quello, zone vietate stile AREA51 o Guantanamo Bay.
La pit lane, i box, gli spalti, la possibilità di poterVi interfacciare con questi ragazzi, far loro un in bocca al lupo, bighellonare scattando qualche foto.
E ancora attaccare bottone con l'ombrellina di turno per chiederLe se poi nella vita di tutti i giorni l'ombrello lo usa o se lo scorda come tutti a casa (Chiara non è vero, non mi son mai messo a parlare con le ombrelline!).
Ecco, tutto questo è possibile.
Per dire eh!?
Volete invece dedicarVi solo alle moto? Tempi, decimi limati e millesimi saldati. Mescole, regolazioni TC e altre duemile informazioni?
Troverete anche queste, fermateVi vicino a quei signori vestiti tutti uguali e se parlano dei "loro" piloti o delle loro moto, drizzate le antenne, perchè è il momento propizio per capirne di più.
Ed io mi son voluto soffermare ai colori, l'atmosfera, che anche se professionale e dedita al lavoro di fino, non ha quell'aura snob che si respira in Competizioni ben più blasonate.
Le moto.
Fotografate, toccate, respirate.
Immortalate plurime volte da chiunque.
Istantanee di vita che non vedono l'ora di essere fermate per sempre.
E poi quella crudele e violenta melodia che viene sputata fori dagli scarichi.
Che il motore sia monocilindrico o plurifrazionato declinato in varie salse, il risultato non cambia.
Gas, rilascio e scoppietto, pinzatina, tangente, gaaaaaaaaas, cambio, gaaaaaaaaaaas.
Ed è il Valzer dell'RPM.
In questo racconto ho già perso il senso del tempo, e il venerdì è diventato domenica di gara.
Pranzo per la precisione.
Bando alle chiacchiere, che non siete qua per leggere questo panegirico.
Ma per vedere cos'ho trovato realmente, le foto non mentono.
Ed i video ancora meno.
Ed allora via:
posso solo dirVi che per pizzicare la bestia Desmo quadricilindrica a V ho praticamento cannato tutti gli orari possibili.
Tutti non un paio.
Per quasi tre giorni di fila.
Ed insperatamente..
Nella sfortuna del Restart del National di Domenica, causa caduta riders alla Quercia, ho potuto ammirarLa e ascoltarLa dal vivo.
Beh, vederla così, quel Suo sconcio lato B, e intravedere cosa c'è sotto il vestito attillato... Ha un che di seducente.
Foto vietate ai minori.
Carrellata Moto3 e PreMoto3: i ragazzini terribili. Occhio ad incrociarli in pista durante gli allenamenti. Non fateVi ingannere dai mezzi. Questi non scherzano.
Per niente!
Una categoria che leggendo tra le righe quello che dicono le case è praticamente ad un piede dalla fossa, ma che è invece più viva che mai.
I modelli sono obsoleti?
Sì Sì, andatelo a dire a Yamaha che ha praticamente tirato fuori una R6 perfettamente in linea a livello di elettronica con le moderne maxi.
E la Regine: le Superbike, voce grossa, cavalli di razza, e polso fermo per gestirLe.
Se volete notizie prettamente agonistiche,
Amici non sono la persona giusta per Voi.
Vi lascio il sito del CIV per vedere le classifiche e farVi un'idea di quanto accaduto durante questa prima tappa.
Posso però dirVi che la Desmo Bestia V4, nonostante uno sviluppo praticamente ad uno stadio precendente all'acerbo, è stata battezzata Venerdì, svezzata Sabato e Domenica esibita davanti a tutti. In che modo?
Egregiamente!
Sesta al traguardo con Conforti.
PS. Io non so Voi cos'abbiate fatto il week end scorso, ma se posso darVi un consiglio, beh un giro al CIV fatevelo.
Per svariati motivi:
In primis supporterete attivamente un campionato avvincente, pieno di talenti, pronti a dar vita a duelli che possono trasformarsi in tridelli!
Piloti il cui scopo è quello di rincorre nel minor tempo possibile il proprio sogno, che può infrangersi da un momento all'altro.
Un rischio che si accetta.
Senza tregua, tra una curva e l'altra. Da percorrere in un lampo.
Moto preparate con una cura maniacale e perizia certosina.
La possibilità di vivere veramente l'esperienza pista con tutto ciò che ne consegue: tre giorni immersi in circuito tra ombrelline, piloti e moto, in mezzo ad un pubblico caloroso pronto a sostenere tutti quanti.
SENZA FISCHI O AMENITA' SIMILI.
Ah, dimenticavo, c'è poi sempre una Buona Birra ghiacciata ad aspettarVi, "da bere responsabilmente" in ottima compagnia.
E poi..
Beh, se volete onestamente qualcosa di più..
...
...
...
Probabilmente cercate altrove, magari un aperitivo in centro, lì le moto vanno davvero di moda ;).
PS, si fa per ridere eh..
PPS TRANSLATION WILL ARRIVE VERY SOON.
PPPS NEW POST ABOUT COLLEZIONE POGGI NEXT WEEK!
E' da un po' che latito.
E' vero.
Motivazioni serie.
Pensieri parole opere omissioni.
Sperando di aver superato questo momento di empasse torno a tormentarVi con i miei fantastici viaggi.
Questa volta tutto è iniziato per caso.
Come per caso, ad esempio, io mi ritrovi a vivere vicino al Tempio della Velocità in Romagna.
Il Santamonica World Circuit, che abbreviato diventa il SIC.
Ebbene "per caso" giunge al mio orecchio la notizia dell'apertura stagionale del Capionato Italiano Velocità 2018.
Misano.
La macchina dei ricordi parte ed il primo che viene proiettato è vecchio, abbastanza da puzzare ancora di miscela e patacate da adolescenti.
E' il ricordo di un mio carissimo amico, Matteo Bianchi su una 125 due tempi del Team Matteoni.
Coincidenza vuole che pure altri due Romagnoli che porteranno in alto i vessilli italiani negli anni a venire siano lì con lui a giocarsela in pista.
Un certo Mattia Pasini e e un certo Marco Simoncelli.
Credo che almeno per sentito dire li conosciate giusto?
GIUSTO.
Bene, da allora di anni ne sono passati, come di acqua sotto al ponte del Marano e del Rio Melo.
E per me è un'occasione ghiotta: poter passare tre ottime giornate in pista.
Nella pista di casa.
Accredito, lettera d'incarico, foto e INVIO.
Salto a piè pari le 48 ore successive alla procedura, non mancando di ringraziare in primis Sandra , per la pazienza, e Simone e Chiara dell'Ufficio Comunicazione del CIV, per portarVi, come si suol dire, dentro l'azione.
Cielo azzurro, sole e primi indizi di primavera vera.
Un rombo squarcia il silenzio del circuito allontanandosi immediatamente dal mio punto d'ascolto.
Il paddock.
Già gremito di bilici e Hospitality per i prossimi giorni di fuoco.
Avvicinandomi alla pitlane il rombo muta.
Cambia voce e si trasforma in un latrato prolungato lungo il rettilineo del SIC.
Le PreMoto3.
Piccoli missili terra-terra che sfrecciano sfiorando plurime volte la zona rossa infischiandosene dei "soli" 250cc di cilindrata.
Pilotati da ragazzini agguerriti.
Vere e proprie star, queste young guns hanno ormai smesso di giocare coi motorini.
Qui non si scherza.
Al massimo fuori dalla pista.
Quando non si è gara, no.
ScordateVi i fuochi d'artificio da Circus di MotoGP.
La professionalità regna sovrana.
Ci si gioca la possibilità di emergere.
La voglia di vincere.
E se pensavate al CIV come ad un campionato minore Vi sbagliate di grosso, e probabilmente MI SBAGLIAVO DI GROSSO.
La preparazione dentro ai box è maniacale.
Nessun particolare è lasciato al caso.
E sapete una cosa?
Lasciate stare l'ambiente blindatissimo e "TROPPO" professionale del CIRCUS Mondiale, scordateVi i "No!" a ripetizione per questo o quello, zone vietate stile AREA51 o Guantanamo Bay.
La pit lane, i box, gli spalti, la possibilità di poterVi interfacciare con questi ragazzi, far loro un in bocca al lupo, bighellonare scattando qualche foto.
E ancora attaccare bottone con l'ombrellina di turno per chiederLe se poi nella vita di tutti i giorni l'ombrello lo usa o se lo scorda come tutti a casa (Chiara non è vero, non mi son mai messo a parlare con le ombrelline!).
Ecco, tutto questo è possibile.
Per dire eh!?
Volete invece dedicarVi solo alle moto? Tempi, decimi limati e millesimi saldati. Mescole, regolazioni TC e altre duemile informazioni?
Troverete anche queste, fermateVi vicino a quei signori vestiti tutti uguali e se parlano dei "loro" piloti o delle loro moto, drizzate le antenne, perchè è il momento propizio per capirne di più.
Ed io mi son voluto soffermare ai colori, l'atmosfera, che anche se professionale e dedita al lavoro di fino, non ha quell'aura snob che si respira in Competizioni ben più blasonate.
Le moto.
Fotografate, toccate, respirate.
Immortalate plurime volte da chiunque.
Istantanee di vita che non vedono l'ora di essere fermate per sempre.
E poi quella crudele e violenta melodia che viene sputata fori dagli scarichi.
Che il motore sia monocilindrico o plurifrazionato declinato in varie salse, il risultato non cambia.
Gas, rilascio e scoppietto, pinzatina, tangente, gaaaaaaaaas, cambio, gaaaaaaaaaaas.
Ed è il Valzer dell'RPM.
In questo racconto ho già perso il senso del tempo, e il venerdì è diventato domenica di gara.
Pranzo per la precisione.
Bando alle chiacchiere, che non siete qua per leggere questo panegirico.
Ma per vedere cos'ho trovato realmente, le foto non mentono.
Ed i video ancora meno.
Ed allora via:
Barni Racing:
Tutti non un paio.
Per quasi tre giorni di fila.
Ed insperatamente..
Nella sfortuna del Restart del National di Domenica, causa caduta riders alla Quercia, ho potuto ammirarLa e ascoltarLa dal vivo.
Beh, vederla così, quel Suo sconcio lato B, e intravedere cosa c'è sotto il vestito attillato... Ha un che di seducente.
Foto vietate ai minori.
Carrellata Moto3 e PreMoto3: i ragazzini terribili. Occhio ad incrociarli in pista durante gli allenamenti. Non fateVi ingannere dai mezzi. Questi non scherzano.
Per niente!
SuperSport
Una categoria che leggendo tra le righe quello che dicono le case è praticamente ad un piede dalla fossa, ma che è invece più viva che mai.
I modelli sono obsoleti?
Sì Sì, andatelo a dire a Yamaha che ha praticamente tirato fuori una R6 perfettamente in linea a livello di elettronica con le moderne maxi.
E la Regine: le Superbike, voce grossa, cavalli di razza, e polso fermo per gestirLe.
Se volete notizie prettamente agonistiche,
Amici non sono la persona giusta per Voi.
Vi lascio il sito del CIV per vedere le classifiche e farVi un'idea di quanto accaduto durante questa prima tappa.
Posso però dirVi che la Desmo Bestia V4, nonostante uno sviluppo praticamente ad uno stadio precendente all'acerbo, è stata battezzata Venerdì, svezzata Sabato e Domenica esibita davanti a tutti. In che modo?
Egregiamente!
Sesta al traguardo con Conforti.
PS. Io non so Voi cos'abbiate fatto il week end scorso, ma se posso darVi un consiglio, beh un giro al CIV fatevelo.
Per svariati motivi:
In primis supporterete attivamente un campionato avvincente, pieno di talenti, pronti a dar vita a duelli che possono trasformarsi in tridelli!
Piloti il cui scopo è quello di rincorre nel minor tempo possibile il proprio sogno, che può infrangersi da un momento all'altro.
Un rischio che si accetta.
Senza tregua, tra una curva e l'altra. Da percorrere in un lampo.
Moto preparate con una cura maniacale e perizia certosina.
La possibilità di vivere veramente l'esperienza pista con tutto ciò che ne consegue: tre giorni immersi in circuito tra ombrelline, piloti e moto, in mezzo ad un pubblico caloroso pronto a sostenere tutti quanti.
SENZA FISCHI O AMENITA' SIMILI.
Ah, dimenticavo, c'è poi sempre una Buona Birra ghiacciata ad aspettarVi, "da bere responsabilmente" in ottima compagnia.
E poi..
Beh, se volete onestamente qualcosa di più..
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Probabilmente cercate altrove, magari un aperitivo in centro, lì le moto vanno davvero di moda ;).
PS, si fa per ridere eh..
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