WorldSBK ROUND 8 1/2: AMARCORD THE RED COUNTDOWN

Nelle stagione precedente...



E' passato solo un anno dalla prima Vittoria del Nostro Marco con la Rossa più chiacchierata degli ultimi anni, meglio, dal debutto iridato targato 2013.
Ed arriva come un raggio di sole a riscaldare gli animi di oltre 70000 spettatori.


Nel Gran Premio di casa il tricolore svetta e Mameli è particolarmente contento.



Kenan il Guerriero, e lo è per davvero questo pilota dotato di un immenso talento, ma di un cuore ancor più grande.
Continua a dettar legge imponendosi in Riviera come fatto precedentemente ad Assen, Imola e Donington Park.
Misano 2017 è per lui la carta buona, quella che gli permette di calare il Poker d'assi.
Ma che nel ad Imola 2018 ha deciso di rinunciare alle prossime mani..
Il ritiro è servito.


Rinaldi, la gara di casa, quasi sotto casa, Davies gli spaventi e la Tac del Sabato a riportarci un filo di tranquillità.
Il Mago Gigi, il sorriso enigmatico, la gioia del gradino più alto, la Quercia Rossa, le Verdi di rabbia per il podio sfumato.


Quasi 340 giorni sono passati.
Ma la situazione non è poi così differente rispetto a quanto capitato a Giugno 2017.


Se in MotoGP i cerchi alchemici dell'Ing. hanno funzionato, in SBK le Rosse faticano a tenere il
passo dei missili terra terra di Akashi.


A fine 2017 il Mondiale se lo aggiudicano Rea e la Sua Ninja ZX-10 RR.
E poco importa se il tempo passa, la situazione sembra ripetersi anche in questo 2018.
La Panigale rappresenta un solo un pensiero nella testa delle Ninja, e sono costretto ad ammetterlo a malincuore.
Gli unici avversari delle Verdone sono le Verdone stesse.


Ma qualcosa sembra essere cambiato.
Nella lotta per il terzo gradino del podio, tra colori e simbolismi, si è inserito un Diapason made in Iwata, che con un La da 440Hz ha sottratto punticini importanti alle Kawasaki guadagnandosi il gradino più alto per ben 3 Manches su 4.


I regolamenti cambiano, quasi al ritmo delle stagioni.
Divengono carte Jolly, opportunità di spettacolo (in pista), di critiche (da parte dei piloti, per violazione al principio di meritocrazia), di lamentele per le gare suddivise in due giornate.
Il Campionato con i Suoi numeri Vince e Convince.
Chi critica e si lamenta, come scrissi a suo tempo ad Imola, invece che starsene a casa a guardare la gara, venga in circuito, luogo di aggregazione sano e civile, dove determinate scorrettezze da stadio sono, per ora, mosche bianche.

Ma oggettivamente, cosa manca oggi alla WorldSBK per essere schiacciante?
Per tornare a far tremare la MotoGP?
Innanzitutto, essendo io italiano, giocando come un matto, quando posso, con la mia Ducati, credo che serva un'affermazione netta Italiana.
Che essa provenga da Noale, Schiranna o da Bologna con una valigia carica di Tortellini, Torri e...
Vabbè ci siamo capiti..





O che sia nato e cresciuto in Romagna, alimentato a piadina e svezzato nel Sangiovese, o ad amatriciana e battezzati nel Piglio, poco importa.
Serve ridare slancio al Nostro Orgoglio.
Serve ridare importanza al Nostro Goffredo Mameli: a ricordarci di Vittoria, di elmi e di sveglie.

Servono moto con elettronica meno invasivahahahahahah.
Ok, scusate per la risata elettronica, regolo il traction control su molto invasivo e torno serio.
Perchè l'ovvietà di una elettronica più semplice = più spettacolo, con regolazioni ridotte al minimo per garantire uno standar di sicurezza efficiente, si scontra inevitabilmente con  il crescente ed inarrestabile sviluppo di quest'ultima:
in primis per gestire motori sempre più potenti ma anche più efficienti, ciclistiche esasperate e raffinatezze tecnologiche degne delle moderne MotoGP.
Ed in secundis la ricaduta sul prodotto di serie, la quale garantisce il ritorno economico per gli investimenti fatti in ambito sportivo. Rendendo più appetibile il prodotto finale, nonostante le millemila regolazioni che che possono rendere complicato interfacciarsi con queste ritrovati tecnologici.

Da qui l'inno alla Τέχνη, all'ingegno e alla tecnica, diventa un grido di faida; e l'inevitabile ed eterna diatriba tra coloro che sostengono a spada tratta, anzi a clava tratta, l'obsolescenza tecnologica, dove senza ABS e TC vari "sì che si vede chi è più forte, chi va di più" (strada o pista non conta, qui il termine è assoluto) e chi invoca la tecnologia come panacea di tutti i mali, anche alle carenze di tecnica di guida.
Appurato che ciò non avverrà mai, E mentre loro si scannano torniamo a Noi.
 volgendo nuovamente lo sguardo al passato più prossimo, con questa R1nata Yamaha, i dispetti tra il gallese e l'irlandese, fino ad addentrarci nelle acque torride della Laguna abitata da Mostri che danno Gas a 4 mani, cosa possiamo aspettarci dal Gran Premio di Misano?



Pista? Tecnica.
Caldo? Sicuro come l'oro.
Marco ci riproverà con la Rossa? Complice il mare, il lungomare e la voglia di divertirsi, la Rossa di Borgo si concederà nuovamente al Ravennate facendogli dimenticare per un weekend LaManu?



Ed infine il domandone da un milione di Dollari:


Qual è il punto migliore per godersi lo spettacolo d'alta acrobazia motociclistica offertaci dai Maestri della SBK?

Ebbene, dopo un'analisi attenta e approfondita, iniziata nel lontano 2014 con la MotoGp, ma ancora prima, nel 2012 con la WorldSBK, in cui sono stati battuti i vari Prati delle Curve più belle, e dopo aver calcolato la distanze tra "campo base" da cui dominare la gara, i Bar e i bagni;
ordunque senza alcuna superbia posso garantirVi che il Prato Due, quello del Curvone per intenderci, èindiscutibilmente il migliore.
Vuoi per la vicinanza alla pista, vuoi perchè si riesce ad avere una visione perfetta della Quercia,e dell'ultima curva prima del traguardo, è anche quello meglio attrezzato per vitto, aree ristoro e servizi sanitari.


Ma siete sempre liberi di testare Voi stessi la Quercia ed il Prato 1 e 3.


Che poi era così eh..


Ecco perchè si chiama Quercia, mica nomi a caso..

E perchè non le tribune? molti si staranno chiedendo.
Perchè il pensiero filosofico del "poca spesa tanta resa" qua in Romagna è sacro quanto un saluto alla 998 di Troy aquando si passa per la Cella.


E adesso, un bello spoiler fresco fresco che risale esattamente a..
NOVEMBRE 2017.
Nel week end della WorldSBK riuscite a prendere due piccioni con una fava, perchè ad accompagnare le giornate in pista del Circo delle derivate serie...
C'è anche la NOTTE ROSA.


E allora, se avete deciso per un qualche motivo nascosto di rinunciare alla gara in riviera (causa compagna che probabilmente ama più se stessa che la distribuzione desmodromica, o frizioni antisaltellamento o l'odore di gomma bruciata di primo mattino), ecco a Voi un piccolo estratto da
"Il Manuale del Rider truffaldino" nato per imbonire zavorrine da accompagnare, consorti zavorrate o compagne da zavorrare.

Premessa da ricordare come un mantra:
Il WeekEnd al mare è bellissimo.
In moto poi si trova parcheggio che è una meraviglia, un paio di zaini, la voglia di Estate, la fuga dal lavoro, un lettino ombrellone e creme solari unte e bisunte e poi Cara, Amore Mio, Luce dei miei Occhi, la sera sai cosa c'è?

PROGRAMMA NOTTE ROSA PER LOCALITA'

Amarcord, Cirque Bidon, Negrita, Simona Molinari, Ringo DJ, Sirene Latin Lover e Mostri Marini, la Mostra Scambio di oggettistica (beni mobili registrati) d'epoca (restate sempre sul vago mi raccomando) al Museo Nazionale del Motociclo, Cinè, Voci nel Chiostro, Il Festival del Sol E per finire con Caravaggio Experience-Viaggio Virtuale nei capolavori del '600.
Adesso i Jolly li avete.
Potete ribaltare il risultato del weekend portandolo ad un livello Epico
Sta a Voi giocarveli bene.
Insomma tra le varie serate dedicate al divertimento e le giornate riservate ai motori e alla CULtura




E ricordateVi sempre:
#BEITALIAN



L'era un rumor come una falce a trapasarti a l'improviso.
E ti restava in testa giorni interi il suo verso e gli angoli del borgo... 


Sputato verso fuori a cercar la strada, un foulard sudato, fuoco a sventolare nel cuore di Rimini, di noi, della memoria e 'l diavle me cul e puzzo di benzina 
#romagnaterradimotor

































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