WORLDSBK ROUND PIRELLI RIVIERA DI RIMINI. NINE


Oh Green Fairy, what you done to me...


Cantavano i Kasabian.
Della Fatina Verde che annebbia la mente.
Distorce realtà.
Crea illusioni.


Buongiorno amici.
Solita lotta contro il tempo.
Dopo "radicequadratadi100" giorni mi ritrovo a scrivere su Misano.
Di Misano.
Della WorldSBK.
Del pubblico e dell'organizzazione.
Di Ombrelline e Piloti.



Di Fee Verte


e Diavoli Rossi.


Vi domanderete, o forse no: Perchè l'intro dedicata alla Fee Verte?
Perchè chiamare in causa la fatina VERDE dell'assenzio che forte del suo potere mostra ciò che non c'è, cambia ciò che c'è, per poi svanire?
Perchè?
Perchè il venerdì inizia così, in modo euforico.
Tribune che iniziano a riempirsi.


Piloti carichi come una molla.


Scusate, ecco quelli veri..



Tutti in forma.
Nella classe Regina delle derivate di serie tutti, tranne uno, partono con un unico obiettivo.
Star davanti a questa moto.


Che oggi come oggi significa vincere.
I Kawalieri di Akashi partono subito forte, lo squadrone Rosso, senza maglietta rossa, maglietta sì maglietta no, maglietta forse, è lì dietro.
Per Squadrone Rosso ci metto dentro anche Aprilia Milwaukee con Salvadori e Laverty

Chiaramente non è la Panigale che corre ad oggi in WSBK, ma lo sarà, ed è bella come la Cardinale in 8 1/2.

E Lei, la RSV4, bella come la Kidman in Nine.

L'Italia s'è desta?
A distanza di 4 giorni, la mia risposta è no.
Poteva destarsi?
Forse. Ma in fondo è un no anche questa volta.

L'inno, il sole, la musica fanfare balli furti e alcuni schiaffi riscatti e ricatti. La Notte Rosa in un tripudio di voglia di Estate, passione e spensieratezza viene fagocitata con ingordigia dai giovani e non, giunti in riviera per LO SPETTACOLO.

Un Tour de Force, una maratona in onore a Bacco lungo i locali del Lungomare e offerte e doni ad Ermes in circuito. La Quercia e il curvone, Pirelli ragazze con ombrelli,


un desmo nel cuore l'Aprilia che risorge, senza ali (di Colannino) però non si vola.

E' solo l'attimo di un momento. Perchè il ritmo Sabato cambia. Si fa più teso. Rea torna a riprendersi tutto.
Cambia il ritmo dicevo, ma il classico finale verde speranza per gli altri non c'è.
Di verde c'è solo la Ninja che s'innalza sulla linea del tragardo di Santamonica.
Porta quel marziano di Rea in parata. Si concede le ultime curve a salutare il pubblico. Giusto per darVi l'idea del margine da gestire che aveva.
Torniamo indietro solo per 30 minuti.

13.00


Birra ghiacciata, pizza al salame piccante e tribuna centrale senza parasole.
Un caldo torrido si scontra con la mia bevanda fermentata al luppolo.
La lucidità iniza a calare, per me.
Scattano come Diavoli allo spegnimento del Rosso.

"Pass me over la fée vert
I'll give you all a scare"

Dopo un giro Rea ,a cavallo della fatina verde da 1000cc, ha sentenziato la fine della gara, anticipandola.

Con movenze stile Kansas City shuffle, Johnny parte e saluta tutti.
1 giro gli è bastato per imporre un ritmo insostenibile per tutti gli altri.
Saluta gli avversari, annichiliti.
Saluta Noi, un po' assonnati.
Lascia loro solo le briciole.
Lascia a Noi la consapevolezza di vedere un ragazzo capace di fare veramente la differenza.
Lascia a Chaz e a Laverty i gradini più bassi di un podio che definirlo fantastico è quanto meno riduttivo nei confronti della MisanoWorldCircuit&co.


Grazie Andrea, Grazie Sandra, a tutti Voi che avete permesso di vivere in tranquillità un weekend al fulmicotone.
I ragazzi del circuito hanno dato la possibilità alle migliaia di fan presenti di celebrare i propri beniamini in mezzo al paddock, in mezzo a Noi.

Semplicemente un bagno di folla. Semplicemente una gran bella idea, come fatto vedere a suo volta ad Imola.
Niente Champagne, oggi si brinda in Prosecco.



Migliaia i presenti.
Quanti?
Circa 68000.
Troppo?
Troppo poco?
Che dici Alessandro?
Per me è giusto. Circa 68000 presenze, ma anche se fossero 60000 sono un ottimo numero. I perchè e i per come già li ho esplicati nel Round di Imola.
A lamentarsi in continuazione di un campionato che sta cercando di riottenere consensi non lo si aiuta. E men che meno a dire che l'organizzatore giochi coi dati. A me di questi affari burocratici non interessa. E non mi interessa perchè vado in circuito a vedere le moto correre sul filo del rasoio, piloti a dare il 1000%, ombrelline a sorreggere ombrelli pesantissimiealtremillecose!
Rileggo a malincuore la storia del pubblico latitante.
Prati semideserti? Sì purtroppo. Ma le due tribune centrali stracolme.
Nonostante Rea abbia intonato un Killing me softly with this Ninja degno dei migliori Fuuges.
Che dire del Paddock!?
Dai più piccoli con i missili 300SS


ai navigati ed esperti della STK1000

Alex Bernardi Europeo SuperStock

e WSBK qui ognuno ha  davvero la possibilità d'incrociare questi funamboli.
E la gara? Dai Editore, dimmi della gara? Bella eh la gara in solitara? Dai Dai, cosa t'inventi sto giro?
E' vero. La gara (solo il Sabato però) è stata noiosa.
Come furono noiose le gare della MotoGP quando Giorgio Lorenzo prendeva e partiva per andare a vincere la gara.
Solo.
Allo stesso modo il Kawaliere di Akashi.
Come uno scalpello per 16 giri Rea ha plasmato la sua gara. Ha dettato ritmi insostenibili per gomme moto e piloti. Amministra quando deve, rimonta e sorpassa con estrema facilità quasi senza faticare, o così sembra a Noi.
Noioso da guardare se non si presta attenzione.
Ma brutalmente efficace, irraggiungibile per chiunque.
Nonostante le limitazioni dei giri motore (!? cosa potrebbe fare in versione full power la Ninja!? Conquistare SanMarino, Invadere la Croazia??).
Nonostante Domenica sia partito nono, con griglia invertita in un ninjaseconda si riprende la testa della corsa.
Ebbene sì, gli cambiano il copione, ma da bravo attore si riprende la scena.
Dopo un paio di batture con i DesmoDiavoli, vola via, sempre più vicino al 4 titolo in WSBK.
Nuove limitazioni!?
Scandalo noia!
Voglia di fare altro?
C'è chi invoca un Rea per tutti i team.
Altri chiedono un acceleratore gravitazione per sopperire a mancanze di grip.
Chi chiede che alcuni punti di pista vengono bagnati a casaccio (solo i rettilinei dai), altri, messaggi in lingue sconosciute dai cartelli dei box.
Moto Peg Perego con batterie scariche per tutti.

Giochi della gioventù tra una Fp1 e una Fp2 e un bel Senza Frontire con Fil Rouge annesso tra la Pole e la Gara.
Ma non è questo il punto. Il punto è che Rea è semplicemente in uno stato di forma perfetto.
Potrebbe tranquillamente gareggiare in MotoGP e giocarsi regolarmente il podio. Ah fate quella faccia, guardateVi la 8 Ore di Suzuka, poi mi direte.
Al momento gli altri devono rincorrere. Occerre sperare nell'intervento del V4 e della Suzuki, in ritardo sulla tabella di marcia, per rimescolare le carte.
Insomma, Kawa vince nonostante gli handicap.
Da desmocondriaco la cosa non mi fa piacere, ovviamente.
Ma bisogna riconoscere la superiorità dell'avversario.
Cambierà qualcosa da qui a fine anno?
Forse a Wonderland sì, ma qui, senza fatine verdi a farmi vedere cose che non ci sono, no.
La situazione è questa.
Il V4 potrà far rispendere nuovamente il nome Panigale sul primo gradino del podio?
Da quanto visto al CIV, nel National con Goi e Conforti, il Delfino di Borgo Panigale si comporta bene, ancora a digiuno di vittorie lotta regolarmente per il podio ad ogni round.
Con Valia nel Campionato Cinese SuperBike e Mulot nel Campionato Francese European Europea è andata meglio, già vincenti col V4.
Nelle competizioni non interessa a nessuno se una moto è bella o meno. Deve essere vincente. "Facile"o come va di moda oggi, "friendly". Ma che punti alla vittoria da subito.
Le premesse per far bene ci sono tutte.
Perchè ad oggi non hanno firmato nè Marco nè Chaz?
I due piloti Aruba gradirebbero provare il nuovo V4, ma finchè non firmano nessuno test: pagare moneta vedere cammello.
Fa bene Ducati? Nel tenere nascoste le proprie carte, evitando che in caso di test e mancanza di feeling con la nuova moto i piloti possano scegliere altri lidi?
O sarebbe meglio fargliela provare immediatamente, evitare sviluppi sbagliati dettati dalla poco sintonia con una moto "nuova", se volete passarmi il termine, "acerba".
Io onestamente propendo per la seconda soluzione: taglio la testa al toro subito. Ti piace? E' tua, usala al meglio, fai in modo che sia la più veloce, diverrà immediamente anche la più bella.
Non ti piace? Non apprezzi la posizione di guida, il motore, insomma pensi che possa non essere quella che fa per te? Vai pure, non giova nè a Noi nè a te l'agonia di una gogna mediatica.
Un attimo solo che mi sto riprendendo dai ricordi intrisi di mille pensieri, in un soleggiato pomeriggio d'estate.
Mi son gustato una gara dolceamara, è vero.
Ma con un retrogusto di anice e liquirizia.



E mi lascia così.


Un po' intontito dai balli delle notti scorse.
Rincog[*°#ito per il livello troppo alto di CH3CH2OH
Con i soliti dubbi che ronzano.

Le solite certezze.
Un parco chiuso gremito,


un paddock colorato,


un paddock che da solo vale il prezzo del biglietto,








mi son detto.
Mi tolgo un attimo il berreto.

E son pronto al prossimo evento qua in Romagna.
Chissà, forse il prossimo anno un certo canguro mannaro avrà intenzione di disputare una stagione in WSBK svezzando il V4. Ma siamo a metà Luglio. E questo è solo un sogno di mezza estate.
In fondo sognare non costa nulla no?
E con un po' di Fee Verte è anche più facile farlo.
PS intanto manca una settimana al WDW2018.



E voi che fate??
Non penserete di mancare vero????

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