ELECTRICHORSEMAN: FROM DUST TILL DAWN, NOVITA' DALL'AMA FLAT TRACK
Buon pomeriggio Amici.
Se la prima volta non si scorda mai, anche la seconda non è da meno.
Perchè ho deciso che l'appuntamento del lunedì con il nostro amico d'oltreoceano, ELECTRICHORSEMAN, aka, Mike Lawless, avverrà mediante articoli dedicati soltanto a Lui.
Vi è piaciuta la pagina dedicata alla presentazione di Mike?
Il Flat Track.
Disciplina dura, pericolosa, come ogni sport a due ruote.
E forse anche di più.
Ma come viene percepita dagli altri motociclisti?
Io stesso non ho mai provato una moto da flat, eppur ne resto ogni volta affascinato.
Arriverò a fare anche quello.
Nel frattempo vi lascio con alcuni pensieri "a manetta" di Mike.
Link nel titolo alla pagina di Mike in lingua madre.
Piccolo consiglio, leggete il pezzo con Sergio in sottofondo.. Merita, e pure Mike approva.
IL FLAT TRACK TRACK ATTREVERSO GLI OCCHI DI UN MOTOCICLISTA "NORMALE"
Attraverso gli occhi di un motociclista "da strada" una gara di Flat Track sembra provenire da un altro pianeta.
E' come la prima volta ad un Rodeo per un ragazzo di città. Capisci immediatamente che quegli Animali possono colpirti.
Potranno anche non avere i freni anteriori o non avere le potenz di una MotoGP, ma restano comunque pericolose, estremamente pericolose.
Fatali.
E' che ci sono molte più vittime "qui" che in tutte le classi della MotoGP.
E' il lato oscuro di cui nessuno parla.
"Mike come cazzo fai a gareggiare senza freno anteriore?!"
I miei amici motociclisti quando seppero che decisi di gareggiare erano letteralemnte scioccati.
"Voi ragazzi siete fuori di cervello", ancora.
Ma perche siamo considerati matti?
E' forse perchè siamo sempre oltre il limtie?
Con una moto stradale è difficile perdere la corda.
Una volta inserita la moto seguirà la linea da voi impostata.
Nel Flat scordatevelo.
Qui si scivola ad ogni curva.
Ad ogni giro.
Non ricorda minimamente le classiche gare in circuito dove tu piazzi lì le ruote e loro in traiettoria.
Nel Flat sei sempre in modalità Caccia Ottobre Rosso: quando scatta il verde la caccia è aperta.
Non c'è paura del contatto o starsi vicini vicini.
Scontri e rimbalzi e sponde.
Spalanchi e il muro è ad un palmo dal tuo muso.
La mancanza di vie di fuga può sembrare scoraggiante o spaventosa ai più.
Ma il fatto è che una volta che si mette la moto di traverso su quella terra battura, tutto ciò che avviene nel mondo normale, è, di fatto, normale.
Noioso.
Ma non è tutto come sembra. C'è un codice d'onore anche tra i ladri.
Incazzati in pista e amici fuori.
"Puoi toccarmi ma non puoi buttarmi giù", come si usa dire qui.
Che poi non è nemmeno tutto sto gran accordo alla fine dei conti.
Ma tant'è.
Prendere o lasciare.
Fa parte della vita del cowboy.
Mike Lawless
Tutte le foto appartengono a Mike.
Se la prima volta non si scorda mai, anche la seconda non è da meno.
Perchè ho deciso che l'appuntamento del lunedì con il nostro amico d'oltreoceano, ELECTRICHORSEMAN, aka, Mike Lawless, avverrà mediante articoli dedicati soltanto a Lui.
Vi è piaciuta la pagina dedicata alla presentazione di Mike?
Il Flat Track.
Disciplina dura, pericolosa, come ogni sport a due ruote.
E forse anche di più.
Ma come viene percepita dagli altri motociclisti?
Io stesso non ho mai provato una moto da flat, eppur ne resto ogni volta affascinato.
Arriverò a fare anche quello.
Nel frattempo vi lascio con alcuni pensieri "a manetta" di Mike.
Link nel titolo alla pagina di Mike in lingua madre.
Piccolo consiglio, leggete il pezzo con Sergio in sottofondo.. Merita, e pure Mike approva.
IL FLAT TRACK TRACK ATTREVERSO GLI OCCHI DI UN MOTOCICLISTA "NORMALE"
Attraverso gli occhi di un motociclista "da strada" una gara di Flat Track sembra provenire da un altro pianeta.
E' come la prima volta ad un Rodeo per un ragazzo di città. Capisci immediatamente che quegli Animali possono colpirti.
Potranno anche non avere i freni anteriori o non avere le potenz di una MotoGP, ma restano comunque pericolose, estremamente pericolose.
Fatali.
E' che ci sono molte più vittime "qui" che in tutte le classi della MotoGP.
E' il lato oscuro di cui nessuno parla.
"Mike come cazzo fai a gareggiare senza freno anteriore?!"
I miei amici motociclisti quando seppero che decisi di gareggiare erano letteralemnte scioccati.
"Voi ragazzi siete fuori di cervello", ancora.
Ma perche siamo considerati matti?
E' forse perchè siamo sempre oltre il limtie?
Con una moto stradale è difficile perdere la corda.
Una volta inserita la moto seguirà la linea da voi impostata.
Nel Flat scordatevelo.
Qui si scivola ad ogni curva.
Ad ogni giro.
Non ricorda minimamente le classiche gare in circuito dove tu piazzi lì le ruote e loro in traiettoria.
Nel Flat sei sempre in modalità Caccia Ottobre Rosso: quando scatta il verde la caccia è aperta.
Non c'è paura del contatto o starsi vicini vicini.
Scontri e rimbalzi e sponde.
Spalanchi e il muro è ad un palmo dal tuo muso.
La mancanza di vie di fuga può sembrare scoraggiante o spaventosa ai più.
Ma il fatto è che una volta che si mette la moto di traverso su quella terra battura, tutto ciò che avviene nel mondo normale, è, di fatto, normale.
Noioso.
Ma non è tutto come sembra. C'è un codice d'onore anche tra i ladri.
Incazzati in pista e amici fuori.
"Puoi toccarmi ma non puoi buttarmi giù", come si usa dire qui.
Che poi non è nemmeno tutto sto gran accordo alla fine dei conti.
Ma tant'è.
Prendere o lasciare.
Fa parte della vita del cowboy.
Mike Lawless
Tutte le foto appartengono a Mike.